Vi siete mai trovati nella condizione di non riuscire a interagire in una situazione reale attraverso una lingua che magari state imparando da tempo?
Credo che un po' tutti noi ci rivediamo in questa situazione che può essere causata da differenti fattori.
L'atteggiamento poco paziente e propenso all'ascolto della persona con cui stiamo cercando di comunicare, la velocità del parlato, un accento a noi sconosciuto, l'uso di termini a noi non familiari, influenze dialettali, un ambiente rumoroso che non ci permette di sentire bene, sono tutti fattori che possono ostacolare l'uso di una lingua straniera in una situazione reale e scoraggiarci.
Sono forse questi i momenti in cui pensiamo di non aver imparato niente, di non essere portati all'apprendimento di una lingua straniera e magari di lasciar perdere.
Se anche voi siete passati per questi momenti, vorrei in primo luogo condividere con voi cosa accade nel nostro cervello in una situazione per noi potenzialmente stressante. La tensione derivante dal non riuscire a comunicare viene percepita come un possibile pericolo e si mette quindi in moto un meccanismo chiamato "combatti o fuggi" (fight or flight). La normale attività della corteccia prefrontale viene inibita e questo non permette di pensare con chiarezza. La priorità è infatti quella di poter reagire davanti a un pericolo che il cervello percepisce come reale anche se non lo è. In definitiva, si crea una situazione non favorevole alla pratica di una lingua straniera.
Gli eventi di pa Language Coaching sono stati proprio pensati per creare un ambiente sicuro per la pratica dell'italiano. Un ambiente amichevole e rilassato in cui il partecipante si senta ascoltato, rispettato, capito e libero di comunicare in una lingua straniera. Sentendoci al sicuro, non si innescherà nessun meccanismo "combatti o fuggi" e potremo dare il meglio di noi stessi.
pa Language Coaching mette a disposizione del partecipante tre tipi di eventi nei quali la comunicazione linguistica viene stimolata differentemente.
"Due chiacchiere in italiano": un momento per dare libero sfogo al nostro italiano parlando di qualsiasi argomento ci venga in mente e ci faccia piacere utilizzare.
"Che ti va di vedere?": in questo caso la conversazione viene stimolata attraverso la visione di brevi spezzoni di un film o di una serie televisiva. Si discutono eventuali dubbi relativi alla comprensione di quanto visto e ascoltato.
"Leggere o non leggere...": questa volta la conversazione viene stimolata dalla lettura di alcuni paragrafi di un libro, articolo o di qualsiasi altro tipo di testo scritto. Si discutono dubbi relativi a quanto letto.
Il numero dei partecipanti è generalmente ridotto e questo fa si che tutti abbiano la loro opportunità di parlare, se lo desiderano. Nessuno viene infatti mai messo sotto pressione per partecipare attivamente. Chi vuole semplicemente ascoltare, è libero di farlo.
Tutte ciò contribuisce a creare un clima piacevole per la pratica dell'italiano che invoglia i partecipanti a iscriversi nuovamente agli eventi settimana dopo settimana.
Se pensi di poter trarre beneficio dalla pratica dell'italiano in un ambiente come quello descritto, non esitare a iscriverti anche tu.
Tuttavia, se senti il bisogno di migliorare il tuo italiano prima di metterlo alla prova, vorrei proporti di provare una sessione gratuita di Neurolanguage Coaching.
"Il Neurolanguage Coaching® è il trasferimento efficiente e veloce di conoscenze e capacità linguistiche dal Language Coach al Language Coachee con effetti duraturi, grazie all’utilizzo di tecniche di coaching basate sul funzionamento del cervello, di principi del coaching e delle neuroscienze".(®2012, Rachel Paling)
Ti aspetto!
Andrea
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